Ci presentiamo...
"È la sete di infinito che ti spinge a pregare. Tu vuoi conoscere Dio perché tutto ciò che c’è intorno a te è bello ma non ti basta. Di fronte a tutto il male che ti circonda ti senti così piccolo: solo verso Dio puoi lanciare il tuo grido di pace e di giustizia.
Ma Dio dov’è? Come ti risponde? Come puoi sentire la sua voce?
Con Lui, solo con Lui, tu puoi fare cose grandi! Così nasce la preghiera."
Chi sono i Giovanissimi di AC
Consideriamo giovanissimi quanti hanno un'età compresa tra i 14 e i 17 anni. Questi limiti cronologici qualificano i giovanissimi come adolescenti, persone in crescita che vivono in una fase di transizione dalla fanciullezza alla giovinezza e all'età adulta.
Un'AC a misura di giovanissimi è disponibile ad un rapporto di amicizia significativo e gratuito, capace di condividere la fatica e la gioia dei giovanissimi nel cammino dall'identificazione all'identità , dall'indifferenza o rifiuto per cose e persone fino alla scoperta del loro significato e valore; un'amicizia che si fa condivisione soprattutto perché i desideri si trasformino in progetti e i giovanissimi scoprano la libertà e la dignità dell'essere figli di Dio.
(dal Progetto Giovani)
Chi sono i Giovani di AC
In una società caratterizzata da profonde trasformazioni economiche e sociali, dove la velocità di trasmissione delle informazioni e del sapere tende sempre di più a creare quel "villaggio globale" fino a pochi anni fa vagheggiato solo da qualche futurologo, voler definire confini e caratteristiche del "pianeta Giovani" è impresa veramente ardua. Proprio i giovani sono i più direttamente toccati da questa ondata di veloce mutamento ed ogni tentativo di schematizzazione risulta parziale e destinato ad essere rapidamente superato dagli eventi.
Inoltre, l'estendersi alla coscienza comune, a tutto un periodo storico e alla sua cultura, di quelli che un tempo erano caratteri tipici delle giovani generazioni (l'incertezza del futuro, il senso della precarietà , la ricerca di identità , la mobilità dei punti di riferimento) sembra esautorare i giovani da una presa di coscienza in quanto tali.
Nonostante ciò, l'esigenza di capire, di scavare nel vissuto della generazione che ha oggi fra i 18 ed i 25 anni è un'esigenza insopprimibile. Infatti le domande e le attese di questi giovani, che sono poi i nostri coetanei, i nostri amici, i nostri colleghi di studio e di lavoro sono le stesse domande e attese che segnano il nostro cammino, e ci interpellano con forza come credenti e come giovani di AC.Â
(dal Progetto Giovani)
Chi sono i Giovani/Adulti di AC
La fisionomia e lo spazio dei giovani-adulti in Associazione si è venuto delineando non tanto sulla base di delimitazioni cronologiche, ma in relazione ad una concreta situazione di vita e ad un percorso storico che presenta tratti peculiari, riconducibili ad elementi comuni. È, quella dei giovani-adulti, l'età delle decisioni, della progressiva assunzione di responsabilità personali, sociali ed ecclesiali. È l'età in cui la fede, gli ideali, l'orientamento etico complessivo sono chiamati a farsi vita, traducendosi nelle decisioni piccole e grandi che danno forma all'esistenza personale e comunitaria. È il tempo del consolidarsi delle grandi scelte comuni della vita: l'assunzione definitiva del proprio "status", un lavoro continuativo, un ruolo sociale e comunitario definito. Ma è anche il tempo di scelte quotidiane sempre più impegnative per il carico di responsabilità che comportano e rese più difficili dalle complessità e dalla mutevolezza delle situazioni storiche in cui vanno maturate ed espresse: la fascia di età che va dai 25 ai 30 anni si connòta, nel più vasto ambito dei giovani-adulti e adulti-giovani, per alcune peculiarità . Potremmo infatti definirla età di cerniera tra la mobile precarietà della condizione giovanile e la dinamica stabilita di un'età adulta. È un'età di passaggio, l'età in cui più propriamente si vive il divenire adulti.
(dal Progetto Giovani)