Il vostro amore sembra sgretolarsi?
La vostra intesa di coppia appare minata in modo irreparabile?
Vi sentite soli e distanti? E sentite che i vostri figli ne soffrono?
Vi siete separati e volete riflettere sulla vostra vita?

Nella vita di quasi tutte le coppie esistono «sofferenze», più o meno evidenti.
I conflitti sono connaturali alla famiglia che, da un punto di vista antropopsicologico, è esattamente un incontro tra stirpi e storie di vita attraversate da bisogni, sistemi di valori, tensioni ideali, conquiste e fallimenti dei suoi membri. E d’altra parte, per sua stessa natura, la famiglia, tesa a connettere tra loro più differenze (tra generi, generazioni e stirpi), non può che avere una struttura di base drammatica, vale a dire segnata fin dall’origine dal conflitto Dipende da come si affrontano i conflitti, ma anche dalla fragilità o forza psicologica dei soggetti. Ci vuole dialogo, comprensione e perdono.

Giovanni Paolo II nella Familiaris Consortio afferma che “la comunione familiare può essere conservata e perfezionata solo con grande spirito di sacrificio” (n. 21), descrivendo così un impegno alla fedeltà intesa in senso positivo.

Questa Parrocchia avverte la gioia di stare accanto all’amore umano che sboccia, cresce e matura con grande intensità ma sente anche la chiamata a stare accanto alle coppie che soffrono gravi problemi di relazione, che sono in procinto di separarsi o già separate, che intendono ricostruire la loro relazione d'amore lavorando per la guarigione del loro matrimonio ferito o lacerato.