Discorso di introduzione alla manifestazione Basta Indifferenza, da cui è nato il coordinamento di associazioni e cittadini impegnati in un percorso di educazione alle legalità.

La nostra presenza qui, oggi, vuole rappresentare un piccolo segno di svolta. E' da mesi che a Scilla si verificano atti criminali che offendono e mortificano il nostro amato paese, così bello da non potersi permettere di essere deturpato e macchiato dalla violenza. Dopo l'ennesimo vile episodio, l'incendio della storica passerella “ la santa Lucia”, spinti dalla reazione coraggiosa della famiglia, che ha espresso la propria rabbia rompendo il muro di silenzio e di rassegnazione, molte persone di Scilla e non, hanno espresso la volontà di far cambiare qualcosa. Prima in rete, su facebook, centinaia di messaggi e di proposte, espressioni di una Scilla diversa, onesta, coraggiosa; poi per strada, molti di noi si sono incontrati e si sono detti: dai ragazzi .. facciamo qualcosa!!! Facciamoci sentire.. Basta con questa indifferenza! Ed è stato bello rendersi conto di non essere soli. Da subito infatti tutte le associazioni scillesi ci hanno sostenuto. Ci siamo guardati tutti negli occhi e, ampiamente condivisa da tutti,è stata la scelta di essere qui oggi. Il coordinamento reggino di Libera, che da anni si occupa nella nostra provincia di tematiche sociali molto delicate, ha accolto il nostro invito e oggi ci guida in questo primo importantissimo passo. Non sta a noi stabilire la natura di questi terribili atti intimidatori. Ma è palese che siano frutto di una realtà di degrado sociale e culturale che a noi non piace, non ci appartiene. Ciò che genera violenza noi lo respingiamo. Noi non vogliamo vedere morire il nostro paese. Non vogliamo che molti giovani siano costretti ad emigrare perchè non vedono un futuro in un paese in cui non c'è uno sviluppo concreto e positivo e in cui mancano dei sicuri punti di riferimento. Non vogliamo che la gente tema di trascorrere le vacanze in un posto in cui ,al risveglio, si rischia di non trovare più la macchina. Non vogliamo percepire più la desolazione e il disagio tra i nostri coetanei. Non vogliamo che i luoghi pubblici diventino bersaglio di atti di vandalismo. Vogliamo che i commercianti e tutti i lavoratori onesti possano svolgere tranquillamente la loro attività. Non vogliamo che Scilla, la perla dello stretto, un posto così maledettamente incantevole, diventi un luogo di maledetto degrado. Vogliamo restituire al nostro paese l'immagine bella, pulita, onesta che secondo noi più le appartiene. Per migliorare quello che ci circonda, però, dobbiamo migliorare noi stessi. Tutti noi dobbiamo cambiare! E un primo passo è abbandonare l'indifferenza e la mentalità omertosa che è radicata in noi. Dobbiamo avere il coraggio di rifiutare il marcio e difendere il bello, il buono, il vero.

Non vogliamo che questa manifestazione sia una cosa fine a se stessa. E' un inizio per noi. L'inizio di un percorso che ci porti a riappropriarci del senso della legalità, della giustizia e del rispetto delle regole. Chiediamo alla Chiesa e alla scuola di accompagnarci in questo percorso e alle Istituzioni di mettere il massimo dell'impegno per garantire la sicurezza dei suoi cittadini. A Scilla la gente onesta c'è e conta ancora qualcosa!