alt

La scelta del padrino non dev’essere dettata da motivazioni di parentela, di amicizia o di opportunità, ma dalla convinzione che il padrino è il rappresentante concreto della comunità cristiana. Solo in quest’ottica è richiesta, per quanto è possibile, la figura del padrino (cfr. SD 221).

Il Padrino perciò deve avere determinati requisiti per poter essere idoneo a questo compito: deve aver compiuto i 18 anni di età, deve essere battezzato, cresimato ma soprattutto praticante. Deve conoscere la dottrina cristiana e condurre uno stile di vita ispirato al van­gelo
. "A persone condannate dal competente organo giudiziario dello Stato con sentenza definitiva per reati di 'ndrangheta e simili, o che risultino affiliate, o comunque contigue, ad associazioni 'ndranghetiste e, con il loro operato o connivenza, siano strumenti per la loro affermazione sul territorio, non può essere rilasciato dalle autorità ecclesiastiche il permesso di fungere da padrino o madrina nelle celebrazioni dei sacramenti dell'Iniziazione cristiana" (Conferenza Episcopale Calabra, Per una nuova evangelizzazione della pietà popolare, 30 giugno 2015, n. 11).
In particolare la situazione irregolare circa la vita coniugale di coloro che convivono, che sono sposati solo civilmente, che divorziati sono sposati solo civilmente, rende non idonei a svolgere nella comunità ecclesiale quei servizi che esigono una pienezza di testimonianza cristiana come sono i servizi liturgici e in particolare quello di lettori, il ministero di catechista, l'ufficio di padrino per i sacramenti, la partecipazione ai consigli pastorali. Fintanto che perdura la loro condizione irregolare di vita, in contrasto con il Vangelo, non è consentita inoltre né l'assoluzione sacramentale né la comunione eucaristica. Essi, pur non vivendo la piena comunione ecclesiale, non si considerino separati dalla chiesa, potendo e anzi dovendo, in quanto battezzati, partecipare alla sua vita: ascoltando la Parola, frequentando il sacrificio della messa, perseverando nella preghiera, incrementando le opere di carità e collaborando alle iniziative della comunità in favore della giustizia, educando i figli nella fede cristiana e coltivando lo spirito e le opere di penitenza per implorare così, di giorno in giorno, la grazia di Dio (cfr FC 79-85;  DPF 207-234).

A. Per svolgere la funzione di Padrino a Scilla:

- va compilato l'ATTESTATO DI IDONEITA' che poi sarà sottoscritto dall'interessato, dal catechista e dal parroco (non sono sufficienti il certificato di Cresima o altri documenti). L'Attestato dev'essere compilato senza firme e inviato tramite mail a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.   o consegnato al catechista almeno un mese prima della data prevista per il Sacramento. Il padrino (o i padrini, nel caso del Battesimo) sarà contattato per poter concordare per tempo gli incontri di preparazione necessari. Se il padrino o i padrini provengono da fuori parrocchia dovranno inviare l'attestato di idoneità completo della loro firma e sottoscritto dal proprio parroco territoriale.

B. Per svolgere la funzione di Padrino fuori Scilla:

- va compilato l'ATTESTATO DI IDONEITA' senza firme e inviato tramite mail a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.   o consegnato al parroco di Scilla almeno un mese prima della data prevista per il Sacramento. Il padrino o i padrini saranno contattati per poter concordare per tempo gli incontri di preparazione necessari.

Non si accettano richieste "urgenti" per il rilascio di "attestato di idoneità" per poter svolgere la funzione di padrino fuori parrocchia. Occorre infatti frequentare un corso e occorre saperlo almeno un mese prima per poterci organizzare. I catechisti hanno anche loro famiglia e impegni personali e di lavoro. E non è giusto metterli in difficoltà. Del resto i genitori dei bambini o i figliocci di cresima scelgono i padrini molti mesi prima e quindi perchè in parrocchia si viene all'ultimo minuto?

Ricordiamo che:

Il padrino non può ricevere la Cresima nella  stessa celebrazione in cui viene cresimato il figlioccio.

Se si scelgono 2 padrini per il Battesimo, devono essere obbligatoriamente un uomo e una donna. Non possono essere due uomini o due donne.

Non sono ammessi padrini che non siano praticanti e cioè che non frequentino la Messa domenicale.
I genitori non possono fare da padrini. Essere genitori infatti è molto più che essere padrini.
Si sconsigliano padrini in età molto a­vanzata e si raccomanda di non scegliere padrini che non hanno ricevuto ancora la cresima per non costringerli a doversi cresimare, magari in modo frettoloso e svilente. La cresima infatti è giusto riceverla per scelta consapevole e non per necessita dovuta alla richiesta di svolgere il ruolo di padrino.

Nel battesimo di un cattolico, in forza della stretta comunione esistente tra la Chiesa cattolica e le Chiese orientali ortodosse, è consentito, per un valido motivo, ammettere un fedele orientale con il ruolo di padrino congiuntamente a un padrino cattolico (o una madrina), a condizione che sia riconosciuta l'idoneità del padrino. Tuttavia l’educazione cristiana competerà in primo luogo al padrino cattolico, in quanto rappresenta la comunità cristiana ed è garante della fede e del desiderio di comunione ecclesiale del battezzato e/o dei suoi genitori (cfr. CEI, Vademecum per la Pastorale delle Parrocchie cattoliche verso gli Orientali non cattolici, 16).

 

Ultimo aggiornamento ( Lunedì 17 Aprile 2017 07:59 )