Nella domenica in cui la Chiesa ha celebrato la giornata del ringraziamento,anche la nostra comunità, durante la messa pomeridiana nella chiesa di San Rocco, ha espresso gratitudine a Dio per la ricchezza dei doni del creato . Tra i fedeli che hanno preso parte alla celebrazione, molti erano coltivatori diretti e agricoltori. Don Francesco ha spiegato quanto sia importante il significato di questa giornata, da vivere come un atto d'amore, un modo per ringraziare il Padre che non smette mai di elargire i suoi doni all'umanità. Presenti anche il direttore e il vice-presidente della “Coltivatori Diretti Provinciali” .

Rocco Picone, in rappresentanza di tutti gli agricoltori, ha voluto sottolineare  quanto sia bello rinnovare il “Grazie” al Signore per tutto quello che ha creato, per i beni della terra, per la forza che permette all'uomo di lavorare i campi. Il ringraziamento al Signore deve rappresentare la base da cui partire per rendere giustizia all'opera straordinaria del Creatore.

Molteplici infatti i problemi legati al mondo agricolo e all'ambiente. L'uomo dunque deve impegnarsi ad amare la propria terra e non a distruggerla. Vari prodotti agricoli, frutto del lavoro amorevole e costante degli stessi agricoltori sono stati portati all'altare come dono al Signore durante l'offertorio. Alla fine della messa lo stesso Rocco Picone ha letto la preghiera dell'agricoltore, una preghiera molto profonda, di grande significato pastorale, che esprime amore e dedizione alla terra e al lavoro e grande fede ai valori cristiani.

 

La Preghiera dell'agricoltore

 

Dio Onnipotente che hai creato i cieli e la terra ed hai voluto che nel sudore della fronte, con il nostro lavoro, ci procurassimo il pane per noi e le nostre famiglie, santifica la nostra fatica che offriamo a te in espiazione dei nostri peccati e accettala per il bene materiale e spirituale di tutti i rurali, nostri fratelli.

Fa che tutti coloro che lavorano la terra siano fedeli alla tua legge, e conservino

nei loro cuori il dono della fede e l'amore alla famiglia. Benedici per l'intercessione di Santo Isidoro Agricoltore, i nostri campi e i nostri animali; tieni lontane le tempeste, la siccità, le malattie e tutte le avversità, tu che sei il padrone e il signore di tutte le creature.

Benedici le persone e le associazioni che, fedeli al messaggio del tuo figlio unigenito, s'adoperano per assicurare alla gente della terra il pane materiale e il pane spirituale.

Accendi nei nostri cuori la carità verso tutti i nostri fratelli, affinchè, uniti nel tuo nome, possiamo conservare cristiani i nostri villaggi, le nostre contrade, dopo aver trascorso nell'onestà e nella pace la nostra vita terrena, venire a goderti un giorno in Paradiso,

 

Così sia.

 

                                                                                           Vittoria Nuri

Ultimo aggiornamento ( Lunedì 09 Novembre 2009 21:33 )