Opere custodite

L'Altare maggiore

2009-12-22T12:02:47Z

Del presente articolo è autore o curatore il dott. Rocco Panuccio, cultore di storia locale ed esperto in beni storico-artistici e culturali. Ogni riproduzione, anche parziale (citazione diretta), è vietata senza espressa autorizzazione ed ogni utilizzo di notizie (citazione indiretta) senza citarne la fonte costituisce condotta sleale e grave disonestà intellettuale.

Dalle linee settecentesche, è in marmo bianco. Il paliotto è composto da un tondo incastonato tra due festoni che rappresenta una Croce contornata dagli oggetti della passione di Cristo. L’opera è interamente in alto rilievo. Due mensole decorate sorreggono la Mensa sormontata dal Tabernacolo in stile classico. Due colonnette sorreggono il timpano mentre dei festoni di fiori intrecciati fanno da cornice alla porticina in legno dorato. Questa ha come decorazione un giglio stilizzato. Nella parte alta è posto un Crocifisso ligneo collocato all’interno di una base in marmo. Il corpo del Cristo è dipinto al naturale ed scolpito a tutto tondo mentre la croce è di colore nero. L’altare maggiore è collegato alla Mensa Eucaristica attraverso una piattaforma rialzata composta da piccole lastre di marmo bianco e nero sistemate a rombi contornate da uno scalino in marmo rosso.

La Mensa eucaristica

2009-12-22T12:02:27Z

Al centro del presbiterio è collocata la Mensa Eucaristica. Questa è costituita da quattro pannelli tufacei incastonati da altrettanti pilastrini quadrangolari in pietra di Modica martellata. Il paliotto raffigura in altorilievo l’annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria. L’opera riproduce l’atrio d’ingresso della chiesa. La Vergine Maria, seduta con le mani incrociate sul petto, accoglie il messaggio dell’Arcangelo Gabriele che è rappresentato genuflesso in segno di rispetto e venerazione verso Maria. Sullo sfondo è raffigurato il portale dell’atrio che fa da cornice ad una colomba dalle ali spiegate. I pannelli laterali raffigurano dei gigli stilizzati che sono riconducibili alla figura di San Giuseppe, mentre il pannello posteriore lo stemma dei Padri Crociferi rettori del convento dell’Annunziata cui la chiesa in passato apparteneva. Questo è composto da uno stemma con al centro una Croce sormontato da una testa di leone.

Il portale in tufo

2009-12-22T12:01:01Z

Quest’opera, del XVIII secolo, è in una originalissima pietra tufacea, il cui colore insolitamente bianco avvicina quasi questo materiale al marmo. Presenta due colonne tortili, intrecciate da fusti erbacei, con capitelli corinzi e, ai lati, due angeli in alto rilievo a figura intera che indicano l’ingresso.Le colonne sono poste su delle basi rialzate e affiancate, ciascuna, da due semicolonne quadrate prive di capitello. Il portale termina, nella parte alta, ad arco a tutto tondo con una decorazione di stile classico in alto rilievo sulla sommità. Al suo interno è racchiuso un portoncino dalle stesse linee e caratteristiche del portone d’ingresso.