Del presente articolo è autore o curatore il dott. Rocco Panuccio, cultore di storia locale ed esperto in beni storico-artistici e culturali. Ogni riproduzione, anche parziale (citazione diretta), è vietata senza espressa autorizzazione ed ogni utilizzo di notizie (citazione indiretta) senza citarne la fonte costituisce condotta sleale e grave disonestà intellettuale. 

Nella navata destra è custodita una tavola raffigurante la Vergine delle Grazie. Questo altdipinto fu la pala d’altare della chiesa, dedicata appunto alla Madonna delle Grazie, che era collocata dove ora sorge il muro della stazione, di fronte all’ingresso del lungomare, e che venne distrutta nella seconda metà del XIX secolo per poter costruire la soprastante stazione ferroviaria. La tavola era stata donata dalla famiglia Ruffo. L’opera ritrae la Vergine seduta con in braccio il Bambino. La Vergine altMaria indossa una veste rosa, un mantello blu ed un copricapo color bianco-sporco. Il Bambino indossa una veste rossa. La Vergine alttiene il Bambino con tutte e due le braccia, mentre il Bambino tiene con la mano sinistra un globo azzurro con fascia dorata sormontato da una Croce anch’essa dorata e con la mano destra benedice il popolo. Entrambe altle figure hanno lo sguardo rivolto verso l’osservatore e indossano due corone reali dipinte ad oro sormontate da due fasce circolari, anch’esse in oro, che li aureolano.

Ultimo aggiornamento ( Sabato 18 Novembre 2017 21:10 )