Del presente articolo è autore o curatore il dott. Rocco Panuccio, cultore di storia locale ed esperto in beni storico-artistici e culturali. Ogni riproduzione, anche parziale (citazione diretta), è vietata senza espressa autorizzazione ed ogni utilizzo di notizie (citazione indiretta) senza citarne la fonte costituisce condotta sleale e grave disonestà intellettuale.
All’interno della chiesa Matrice è venerata una statua lignea raffigurante la Madonna Immacolata. L’opera, davvero molto bella, è riconducibile, per le sue peculiarità esecutive, all’ambito partenopeo del XVIII secolo. La scultura ha le fattezze tipiche della Vergine descritta da San Giovanni Apostolo nel libro dell’Apocalisse, modello iconografico diffuso in Calabria sin dall’inizio del Seicento. Nella parte inferiore è scolpito il globo. Questo è dipinto di blu e cinto da una fascia dorata. Il globo è avvolto da nubi e tre teste di cherubino alate, due a destra e una a sinistra, emergono nella parte laterale. Una falce di luna è sormontata dalla testa del serpente, che nell’iconografia sacra simboleggia satana, che viene schiacciata dal piede destro della Vergine Maria. Ai due lati, altrettanti angeli alati sembrano indicare ai fedeli la soave immagine della Madonna. Maria è raffigurata a figura intera. Indossa una veste color bianco-sporco; un copricapo dello stesso colore ma adornato da piccoli fiori dipinti; una sottoveste che copre gli avambracci e ricompare nella parte inferiore, di colore rosa, ed un mantello blu con stelle dorate. Alla vita è cinta da una grande cintura finemente intagliata in legno dorato. Sia le maniche che gli orli delle vesti sono dorati. Le mani sono giunte, senza tuttavia toccarsi, e rivolte a destra mentre il capo è rivolto verso sinistra. Il mantello è rigonfio e le vesti ondulate forse per lo spirar del vento, caratteristica tipica dello stile scultoreo napoletano. Le figure non sono mai statiche ma dinamiche. Le vesti sempre ondulate e il corpo in movimento. Ma la parte più bella è senza dubbio il volto. L’artista ha realizzato una riuscita armonia tra viso angelico e viso materno. Questo mix rende il viso davvero bello e soprattutto effonde sollievo e coraggio a tutti i fedeli che alla sacra effige si accostano nei momenti di difficoltà.