“Porta un amico a donare”. Questo è il nome della bella iniziativa organizzata dalla nostra parrocchia in collaborazione con Adspem e Fidas, per festeggiare il diciottesimo compleanno di una dolcissima ragazza, Natalia, scomparsa prematuramente tre anni fa.

Don Francesco ha voluto fortemente questa festa per tenere vivo il suo ricordo e per unire tanti giovani sotto un unico messaggio: l'importanza della donazione del sangue. Natalia c'era ,con il suo sorriso solare e pieno di vita ,e ha parlato a tutti noi attraverso la voce della mamma, Nuccia, accompagnata da papà Peppe,che con tanta dedizione e amore porta avanti ormai da anni l'impegno di diffondere la cultura della donazione.

Quasi 40 richieste di prelievi sono giunte nell'intera mattinata nell'autoemoteca, presente davanti alla chiesa madre.  Tanti coloro che donavano per la prima volta. Importante mettere in evidenza le parole del medico trasfusionista, Giuseppe Furlò, che durante il convegno tenutosi in chiesa, ha detto chiaramente che gli ospedali hanno bisogno di donatori abituali e non occasionali. Non serve donare il sangue perchè ci si lascia trasportare dall'emotività del momento. La donazione è una scelta di vita . Chi dona deve essere cosciente del fatto che, con un gesto così semplice, indolore e sbrigativo, fatto periodicamente e con consapevolezza, può salvare una o più vite umane. Purtroppo ancora molte persone sono restie a diventare donatori. Chi perchè ignora questa realtà, chi per pigrizia, chi per paura dell'ago, chi per paura delle malattie...

In realtà, tutti coloro che sono maggiorenni, pesano almeno 50 kg e sono in buona salute possono donare. La donazione viene effettuata utilizzando materiale sterile che viene poi distrutto. Inoltre donare il sangue aiuta a garantire una perfetta prevenzione della salute: ad ogni prelievo, viene effettuato un completo esame del sangue, totalmente gratuito, e una visita medica di controllo. E' quindi un atto di amore verso chi ha bisogno di cure, ma anche di amore verso noi stessi.

Nella nostra società, la donazione è un gesto di grande valore culturale, civile e morale. E' dimostrazione di altruismo ma anche di grande responsabilità. Chi dona infatti deve avere uno stile di vita privo di eccessi, lontano dall'assunzione costante di droghe, dall'abuso di alcool e da rapporti sessuali non protetti o occasionali. Questo è un punto che viene ripreso anche da don Francesco, che coglie l'occasione per lanciare un messaggio ai giovani, invitandoli ad essere più attenti e coscienziosi nelle loro scelte e nei loro comportamenti. E' un rapporto di fiducia estrema quello che si stabilisce tra il donatore, la struttura ospedaliera e i pazienti.

Tante le testimonianze di giovani e adulti della nostra comunità che ,con commozione, ricordando Natalia, il suo sorriso e la sua gioia di vivere anche nei momenti più difficili della malattia, hanno voluto raccontarci le loro esperienze di donatori, all'inizio un po' scettici e intimoriti. Paure lasciate subito alle spalle una volta scoperto quanto arricchimento interiore può dare un gesto così importante.

Grazie Natalia per questa bellissima festa in cui ci hai invitato tutti a partecipare. La nostra speranza è che il numero di donatori cresca sempre di più. E' questo il dono che vogliamo che arrivi nelle tue mani.

Vittoria Nuri

 

Ultimo aggiornamento ( Martedì 01 Marzo 2011 20:55 )