Quando mi è stato chiesto di voler raccontare la mia esperienza di Adoratrice, sono stata scossa, in un certo senso, da un’agitazione.
Non capivo perché io, fra tanti.
Non mi sentivo capace …
E tanti dubbi mi hanno offuscato la mente per un pò, a tal punto da farmi tentennare e quasi rinunciare.
Ma, per un attimo mi è bastato ascoltare il mio cuore per capire che sbagliavo.
Gli stessi battiti, le stesse emozioni di quel cuore che, allora come ora, mi portarono a fare questa scelta: divenire Adoratrice.
Tutto cominciò da una promessa.
Ci sono momenti in cui ogni cosa si fa oscura; diversi problemi ti portano in confusione, soprattutto quando si è in ansia per una risposta … e le tue certezze si frantumano.

E … in quel giorno, nel giorno che ho gridato a Lui, Lui mi ha risposto, ed ha accresciuto dentro di me la forza.
Ecco, l’adorazione diventa così, il mio più umile GRAZIE a Gesù.
Un modo per celebrarlo e adorarlo con tutto il mio cuore.
È un gesto d’amore che cresce sempre più.
È già passato un anno e, oggi, riesco a notare i cambiamenti che questo gesto ha prodotto in me.

In questa “strada illuminata” ho imparato ad adorare Gesù nel Santissimo Sacramento, lasciandomi guidare dallo Spirito Santo, il quale viene in aiuto alla nostra debolezza, e mette in comunicazione il nostro cuore con Gesù Eucarestia.
Ho imparato a pregare, secondo l’ esempio di Gesù, e sperando nella sua parola.

Infine vorrei concludere con un versetto per me davvero significativo: «Io dico al Signore: “Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio Dio, in cui confido”».

Marianna Richichi

Ultimo aggiornamento ( Martedì 26 Ottobre 2010 09:09 )