altDel presente articolo è autore o curatore il dott. Rocco Panuccio, cultore di storia locale ed esperto in beni storico-artistici e culturali. Ogni riproduzione, anche parziale (citazione diretta), è vietata senza espressa autorizzazione ed ogni utilizzo di notizie (citazione indiretta) senza citarne la fonte costituisce condotta sleale e grave disonestà intellettuale. 

L’intensa immagine di san Giuseppe che noi possediamo venne realizzata per grazia ricevuta. Era il 1750 quando due fratelli, Giacomo e Nunzio Matrà, proprietari di una barca da pesca, avendo avuto uno scarsissimo pescato per diversi giorni, ormai disperati, altsi trovarono a passare con la propria barca innanzi alla chiesa di san Giuseppe, allora convento dell’Annunziata all’interno del quale era venerato il santo Patriarca. Invocarono l’intercessione del Santo, promettendo che, in caso di pescato abbondante, si sarebbero fatti carico della realizzazione di una statua che Lo raffigurasse. altAlzate le reti “a sciabbica” la barca non riusciva a contenere tutti i pesci e dovettero venire delle imbarcazioni per facilitare le operazioni di carico del pescato. Ricevuta la grazia, venne altincaricato il Canonico scillese Ingegneri per la realizzazione dell’opera e venne fatta un’iscrizione nella base della statua a testimonianza del prodigioso evento.

Ultimo aggiornamento ( Sabato 18 Novembre 2017 21:31 )