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Eccellenza Rev.ma,

anche quest’anno la Zona Pastorale di Bagnara-Scilla, rinnovando il suo omaggio filiale, giunge in pellegrinaggio ai piedi della Madonna della Consolazione, nostra Patrona e Avvocata del popolo reggino.

 E’ questo un anno di speciale grazia per tutta la cristianità. Il Santo Padre Benedetto XVI, nel 50° anniversario del Concilio Ecumenico Vaticano II, ha voluto indire un anno speciale per approfondire e rinvigorire la fede, per tornare alle fondamenta del nostro credere e chiederci se dopo due millenni possiamo ancora dirci cristiani.

La risposta non è semplice perché non raramente dobbiamo costatare che la fede si confonde con credenze e superstizioni che se non sono contrari al Vangelo, di certo non ne esprimono l’adesione e la coerenza. E d’altronde il periodo storico che attraversiamo è certamente tra i più delicati e spesso pone interrogativi che scuotono la nostra fede personale, ma anche il tessuto più profondo delle nostre comunità, e mettono in discussione quando non ci turbano violentemente: la crisi economica e la piaga della disoccupazione, l’immorale e colpevole gestione delle risorse pubbliche, i tentacoli della ndrangheta e del malaffare, l’aggressività delle sette e il rifugio nell’occulto, la droga e le dipendenze dall’alcool e dal gioco, l’instabilità coniugale e l’aumento dei minori a rischio, le minacce alla vita nascente e l’abbandono degli anziani, sono alcuni tra i segnali più preoccupanti che ci interpellano e richiedono conoscenza, consapevolezza e impegno.

Sentiamo dunque l’urgenza di una svolta, di lavorare per una fede matura e più autentica nel Dio di ogni consolazione, ma sentiamo anche la necessità di ricorrere alla Madre celeste che, icona della vera fede, si mise in viaggio traducendo l’annuncio in servizio e l’amore in dedizione smisurata.

A Lei, Madre purissima consegniamo l’immensa ricchezza umana e cristiana delle nostre famiglie, dei giovani e dei nostri ammalati, accanto al dolore di tanti fratelli e sorelle che sono nella prova, e imploriamo fiduciosi la sua materna intercessione.